In questo articolo vogliamo parlare del costo della fideiussione assicurativa andando Innanzitutto a definire quest’ultimo. Quando parliamo di fideiussione ci riferiamo al contratto di garanzia che ha come obiettivo quello di offrire quanto serve al beneficiario.
Questa però è una cosa che può variare perché dipenderà molto a chi ci si riferisce perché potrebbe essere un ente pubblico nel caso di un bando di gara oppure educatore quando si ha bisogno di un affitto, o ancora e cioè una delle possibilità più frequenti quando si chiede a una banca o un prestito.
Ma c’è da considerare anche un altro aspetto e cioè che se beneficiare deve essere tuttora in solvenza, bisognerà rivolgersi a un garante che diventerà un terzo soggetto, anche chiamato fideiussione, che dovrà onorare le rate al suo posto.
Il garante ovviamente va scelto con cura: questo è il motivo per il quale quando le persone ne hanno bisogno e cioè richiedono una cifra significativa perché per esempio hanno bisogno di comprare una casa, e di conseguenza di un mutuo, cercheranno un fiduciario di grande fiducia come per esempio può essere un genitore.
In altri casi invece è l’azienda ad avere bisogno di un aiuto statale perché si trova in una situazione difficile e chiederà all’agenzia assicurativa di farle da fideiussione.
In pratica in questo tipo di meccanismo abbiamo tre soggetti coinvolti perché abbiamo il contraente e cioè la persona fisico giuridica che necessita quel prestito, che sarà erogato dall’istituto di credito.
Questi soldi serviranno per usufruire di un servizio per acquistare un bene però abbiamo anche il fideiussore che, come dicevamo prima, fungerà da garante per pagare il debito all’istituto di credito, ma solo nel caso in cui Il contraente non riuscisse a onorare il debito fatto.
L’ultimo soggetto del meccanismo è il beneficiario e cioè quello che avrà il resto e cioè parliamo di un ente pubblico oppure una compagnia finanziaria o assicurativa.
Come si fa a capire quello che è il costo di questa fideiussione assicurativa
Innanzitutto ricordiamo che questa garanzia viene rilasciata in poco tempo. Questa è una cosa positiva perché il fideiussore non sarà obbligato a garantire mettendo a disposizione il suo patrimonio, ma dovrà solo versare un certo quantitativo dei soldi da pagare a rate o in unica soluzione.
In pratica si parla del premio e cioè il costo della fideiussione assicurativa che sarà corrisposto con l’agenzia quando si stipula il contratto. In genere il costo sarà calcolato prendendo in considerazione la percentuale in base al capitale che viene garantito, ma anche in base al documento scritto dalle parti dove il beneficiario andrà a richiedere sicuramente il deposito di una fideiussione al contraente.
Un altro fattore importante sarà la durata nel senso che bisognerà vedere il periodo in cui viene effettuata questa fideiussione nonché il tasso applicato che normalmente va dallo 0 al 5%, in base al tipo di oggetto di quella garanzia.
Infine sarà valutato il massimale garantito cioè l’importo assicurato che il beneficiario può incassare oltre a dover tenere conto dei documenti che andranno ad attestare l’aspetto economico.
Link Utili:
In diritto, la fideiussione è un negozio giuridico con il quale un soggetto, chiamato fideiussore, garantisce un’obbligazione altrui (es. in luogo del debitore), obbligandosi personalmente nei confronti del creditore del rapporto obbligatorio. Ad esempio, lo Stato può diventare fideiussore quando garantisce un prestito bancario fatto a un’azienda che è il debitore verso la banca. In questo caso, lo scopo della garanzia da parte dello Stato, è di far ottenere il prestito bancario a tassi inferiori a quelli altrimenti concessi al debitore. Si osservi che, da parte dello Stato, non avviene alcun pagamento, finché e se il debitore paga regolarmente le rate del debito a completa restituzione. L’erogazione effettiva di denaro è invece fatta dalla banca, secondo le ordinarie regole di mercato. Le parti quindi sono che lo Stato, come fideussore, è il garante del rapporto tra l’azienda, che è il debitore, e la banca, che è il creditore.
Storia
La fideiussione era un istituto tipico del diritto romano ed era conosciuta come fideiussio. Era un modello di garanzia personale sintetizzabile in una promessa assunta col modello della verborum obligatio (stipulatio) che rendeva l’obbligazione solidale a prescindere tra il debitore e il garante. Sostituirà col tempo la fidepromissio e la sponsio, che a loro volta avevano preso il posto dei vades e praedes.
In Italia
La fideiussione è, ai sensi del codice civile italiano all’art. 1936:
«È fideiussore colui che, obbligandosi personalmente verso il creditore, garantisce (promessa unilaterale) l’adempimento di un’obbligazione altrui. La fideiussione è efficace anche se il debitore non ne ha conoscenza.» (Wikipedia) |